La preghiera del Padre nostro

Con le pratiche di questa settimana andiamo a lavorare per lo sviluppo del chakra del cuore, che è intimamente collegato alla facoltà dell’intuizione. Andiamo a vocalizzare i mantra TOM-DOM, così:

TOOOOOMMMMM, DOOOOOMMMMM…

TOOOOOMMMMM, DOOOOOMMMMM…

TOOOOOMMMMM, DOOOOOMMMMM…

Come se imitassimo il suono delle campane parrocchiali. Prosegua ora con:

IIIIIIII, UUUUU, EEEEE, IIIIIIII…

Cercando di imitare il suono che la brezza produce tra le foglie degli alberi.

Il mantra TOM-DOM dovrebbe essere fatto il più chiaramente possibile per far vibrare il chakra del cuore.

Prima di dormire

Il discepolo si sdraierà comodamente sul suo letto. Rimuoverà dalla propria mente qualsiasi tipo di preoccupazione terrena e poi, molto lentamente, mediterà per ore su ciascuna delle parole e frasi del «Padre Nostro», come se cercasse di conversare con il Padre che è nei Cieli.

Nel corso di questo esercizio il discepolo deve addormentarsi profondamente.

La preghiera del «Padre Nostro» è il più grandioso potere magico per risvegliare il chakra del cuore.

In sogno il Padre che sta nei cieli apparirà al discepolo, e il discepolo potrà conversare con Lui familiarmente. Il Padre potrà mostrare al discepolo alcune visioni che egli deve imparare a interpretare con il cuore. Questa è la maniera in cui tutti i discepoli possono conversare con Dio.

Tradizione orale

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