Dobbiamo dire che si deve intendere per tradizione ermetica quel sistema dottrinario che sia capace di legare, o riallacciare, l’uomo alla sua identità originale, al suo Reale Essere Interno, il Reale Essere del quale parla la filosofia, attraverso alcuni parametri iniziatici, parametri autentici, che sviluppino gradualmente dentro alla persona in modo pratico quello che sarebbe un processo iniziatico che conduce finalmente all’Auto-realizzazione Intima di quell’Essere del quale parliamo.

Bene, una legittima tradizione ermetica, detto in modo sintetico e in poche parole, deve portare implicita quello che oggi la Gnosi cataloga come i Tre Fattori della Rivoluzione della Coscienza. Lì dove non siano impliciti questi Tre Fattori:

  • la morte o la scomparsa dell’Ego animale;
  • i lavori relazionati col Sacramento dell’Amore, cioè, i lavori alchemici;
  • e la cancellazione dei debiti karmici attraverso il sacrificio per l’umanità;

…lì dove non siano presenti questi tre ingredienti o questi tre elementi, non si può parlare di una tradizione ermetica legittima. Deve essere composta nella sua forma e nel suo fondo da metodi e sistemi capaci di raggiungere quello che i buddisti chiamano la “decapitazione psicologica”, la morte del me stesso e della personalità dell’individuo che pratica. Unito a questo, ripeto, devono essere presenti la scienza dell’Alchimia o delle trasmutazioni o permutazioni, e che ha connotazioni di tipo sessuale; e deve manifestarsi l’amore disinteressato per i nostri simili come moneta di pagamento agli Arconti della Legge o del Destino, affinché permettano che questa persona sia accettata nei Misteri Iniziatici, ed essere assistita e aiutata, durante la sua vita, a raggiungere la sua liberazione.

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